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6 maggio 2024

La collezione del principe Eugenio di Savoia Soissons e la pittura fiamminga e olandese

immagine notizia

Il progetto di sistemazione del secondo piano della Galleria Sabauda ai Musei Reali di Torino si conclude con il riordinamento della straordinaria raccolta del principe Eugenio di Savoia Soissons, uno dei protagonisti delle vicende europee a cavallo tra il Seicento e il Settecento. Intellettuale raffinato e coltissimo, radunò una prestigiosa collezione d’arte, ospitata nelle sue dimore viennesi. Morì nel 1736, lasciando come erede universale la nipote Vittoria di Savoia Soissons, che mise in vendita l’immenso patrimonio. Grazie all’azione diplomatica del conte Luigi Malabaila, ambasciatore sabaudo a Vienna, il re di Sardegna Carlo Emanuele III riuscì ad acquistare la quadreria, che poteva vantare una superba selezione di opere di Nicolas Poussin, Guido Reni e Francesco Albani, e un eccezionale nucleo di pittura fiamminga e olandese, con capolavori di Antoon van Dyck, Jan Brueghel il Vecchio, Paul Bril, Gerard Dou, Jan Griffier, Paulus Potter e David Teniers. Nelle sale della Galleria Sabauda attigue agli ambienti della collezione del principe Eugenio verranno inoltre riallestite le collezioni di pittura fiamminga e olandese dal Quattrocento al Seicento, con opere di Van Eyck, Van der Weyden, Memling e Rembrandt.